
A nostra immagine
Presumo che una stima di tutte le divinità concepite ammonterebbe a svariati milioni; Wikipedia tenta di proporre una lista delle principali divinità, pare con esito discutibile.
Forse Girotto, Pievani e Vallortigara colgono un punto quando, nel loro “Nati per credere“, considerano le credenze soprannaturali come frutto di una deriva evolutiva. L’immaginazione, unita all’innata tendenza a pensare che dietro ogni fenomeno – sia pure un evento geologico o meteorologico – ci sia una precisa intenzione, genererebbe fantasmi, o divinità.
Poi arriva il megalomane di turno che mette ordine, non più diverse entità separate, non più dei che spiegano ogni fenomeno ma un unico dio (il suo) che spiega tutto.
Preferisco figurarmi qualcosa di plurale, che non pretende di spiegare alcunché.
Per l’esecuzione Zbrush, 3ds Max e Mental Ray. Poi Photoshop per unire tutto e per ritoccare.
Vedi anche:

L’altissimo
Ipotizziamo che l’essere soprannaturale, su cui molti affermano di basare la propria esistenza, si manifesti incontrovertibilmente…

Gemelli siamesi
Scherzosa illustrazione realizzata con tecniche tradizionali (carta, matita, acquerelli, ecoline ecc.)

Alla mercé
In questa cupa immagine l’elemento umano – trafitto infinite volte e sottoposto a chissà quali altre offese – è quasi annullato.
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