Audio
Se avessi a disposizione un’altra vita vorrei essere un compositore.
In un’altra vita avrei l’intelligenza sufficiente per trarre vantaggio dagli insegnamenti, diretti e indiretti, di chi ne sa di più.
In un’altra vita contrappunto, fuga, armonia, orchestrazione e quant’altro non avrebbero segreti per me.
Senza vergogna
In questa vita ho però il – discutibile – vantaggio di essere, per certi aspetti, senza vergogna. Apro il sequencer audio/MIDI animato da una incrollabile certezza: il disastro mi attende.
La mancanza di aspettative è confortante e rendo il processo, basato su innumerevoli tentativi sempre errati, stranamente piacevole.
Confesso che, sporadicamente, ho l’impressione di ottenere un risultato accettabile, ma so che un riascolto a distanza di tempo, anche solo poche ore, spazzerà vie tali incongrue impressioni.
Lunga marcia
Questa modesta parata di sintetizzatore, dall’andamento un po’ sghembo, non è poi così lunga – idealmente potrebbe durare ore, ma mi sono limitato.
Visivamente me l’immagino come una migrazione di strambi animali, grandi e piccoli.
Vertigini
Inverno
Vivaldi e il suo bellissimo «Inverno», si capisce, non c’entrano proprio.
Fentanyl
Pare che il Fentanyl, rispetto ad altri antidolorifici dello stesso tipo, agisca molto rapidamente ma, per contro, sia meno persistente – salvo quando si eccede con il dosaggio, in quel caso gli effetti tendono ad essere definitivi 🙂
Intermittente
Riverberare o non riverberare…
L’ineluttabile
Un bozzetto musicale. Se non altro è breve.
Riprese
Questo brano è stato composto per fungere da colonna sonora di un video, sennonché il video è venuto alquanto noioso, la musica invece… vabbè.
Disturbo bipolare
Non so quante volte, nel corso dei lustri, ho messo mano a questa cosa. Non la finirò mai.
Monodia
Si immagina come un robot senziente, appassionato di musica ma costruito per tutt’altro, potrebbe prodursi in un’estemporanea improvvisazione.
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